City of Bones - Cassandra Clare Mi ero fatta tentare da questo libro perché ne avevo sentito parlare davvero bene e perché la trama tutto sommato mi ispirava, ma che dire? L'inizio è originale, poteva portare a qualcosa di interessante ma alla fin fine è diventato un incrocio di Star Wars (al posto di "io sono tuo padre" abbiamo un "io sono tuo fratello", ma cambia poco) ed Harry Potter con Valentine morto e risorto ha chiaramente la parte di Voldemort, Jace è un Draco metà buono e metà cattivo, Simon è fin troppo uguale a Ron ed abbiamo pure Luke versione Sirius/Remus a chiudere il cerchio.
Poi ovviamente arrivano una serie di somiglianze fin troppo sospette tra questo libro e la Saga di Harry Potter, talmente tante che neanche so da dove cominciare : Simon che si trasforma guarda caso in un topo, Jace e Clary che fuggono su una moto volante, il vecchio ordine di Valentine con tanto di foto che assomiglia pericolosamente all'ordine della fenice, il piano di Valentine sembra proprio la purificazione del mondo dai Babbani che aveva in mente Voldemort, i tre oggetti (con coppa compresa) sembrano i doni della morte, i fratelli silenti con le orbite degli occhi vuoti e i cappucci che li coprono interamente sono dei dissenatori mancati.. altro? Capisco che la scrittrice sia una fan di HP ma qui stiamo parlando di plagio non di ammirazone.
I personaggi.. beh.
Clary è antipatica da morire all'inizio del libro, ma finisce per essere semplicemente noiosa con tutti questi bellocci che le girano attorno non aspettando altro che provarci con lei. Gary Stu... volevo dire Jace è lo stereotipo del bello e dannato, figo da paura ovviamente (il figo da paura è una costante nei libri urban fantasy), più forte di qualsiasi cacciatore della sua età, sprezzante del pericolo, piacione.. insomma se ha dei difetti in realtà sono solo dei pregi mascherati da difetti, per dirla breve è perfetto.
Poi c'è Isabelle, essendo una ragazza deve essere descritta con bellissima così da far sfigurare la protagonista.. e invece no. E' bellissima ma la protagonista è ovviamente più bella, ed ha tendenze da ragazza facile se vogliamo dirla così in modo ovviamente da far risaltare la purezza della nostra amata Clary.
E poi rimane Alec, l'unico che si salva in questo libro (assieme a Luke, a dirla tutta) che è l'unico che non si fila la protagonista neanche di striscio e anzi potendo le torcerebbe il collo come si fa con i conigli (forse è per questo che l'ho apprezzato).
In conclusione come inizio di una trilogia è abbastanza pessimo, spero davvero che i prossimi libri siano migliori di questo altrimenti neanche li aprirò.