The High Lord - Trudi Canavan Dato che questo è l'ultimo libro della trilogia spendiamo qualche parola per tutti e tre i libri in generale. E' stato un colpo di fortuna trovare questi libri, li avevo addocchiati in libreria e ammetto che l'idea di una scuola per maghi mi aveva intrigato e infatti credo sia proprio quella la parte più interessante della trama.
Alcuni dei personaggi mi sono piaciuti molto, soprattutto Dannyl, Lorlen e Rothen.
Sonea.. è la classica protagonista da libro fantasy, in cui purtroppo l'autrice si identifica e che quindi deve avere campo aperto in tutto. Come ogni Mary Sue che si rispetti tutti la amano: Dorrien si innamora subito di lei, Akkarin ovviamente deve innamorarsi di lei (perché rispecchia il classico love interest dei libri fantasy, misterioso, potente e bello), Rothen la vede come una figlia ma ovviamente la gente arriva ad insinuare che tra loro c'è di più. La cosa è assurda, o i maghi della corporazione sono un gruppo di comari pettegole o è assurdo andare a parlare male di uno come Rothen, rispettato da tutti, con moglie morta e figlio adulto.. mah! Cery è innamorato da lei di sempre, e anche gli altri della sua banda nel primo libro non sembravano proprio indefferenti a Sonea, c'è da chiedersi come mai allora nel primo libro veniva scambiata per maschio e faceva addirittura innamorare una serva se era davvero una donna tanto bella (grazie al cielo Dannyl è gay, almeno lui non le muore dietro).
Come tutte le Mary Sue le persone che la circondano non sono mai indefferenti a lei, c'è chi la odia come Regin e Fergun e la odiano talmente tanto che ovviamente buttano al diavolo le opportunità di una vita. Fergun era già un mago, stava bene dove stava e invece no doveva rischiare tutto per mettere in disgrazia una che per lui era una nullità.. ma perché? e ovviamente poi lei lo ritrova nel terzo libro, giusto per avere l'occasione di fare la superiore e poi chiudere la sua storia con la morte assurda di Fergun messa lì solo per far contenti i pro Sonea immagino (diciamo la verità, a chi fregava qualcosa di Fergun ormai? era necessario umiliarlo ed ucciderlo nel finale?) idem per Regin che la punzecchia anche quando sa che il Sommo Lord la protegge come suo tutore, cosa che nessuno sano di mente farebbe mai. Per "punirlo" lo si fa salvare da Cery, giusto per sottolineare che Sonea è fuori che combatte e Regin invece si nasconde come un coniglio.. bene.
Dannyl viene più volte dipinto come una sorta di fratello maggiore per lei, tutti la guardano di buon occhio, Osen sembra geloso delle attenzioni di Akkarin per lei e pure il povero Lorlen nel momento di morte non ha niente di meglio da fare che chiedere come sta quella lagnosa di Sonea.
Mi piacciono le protagoniste femmine, sia ben chiaro, e mi piace anche vedere che per una volta una donna è più abile/forte di un uomo ma questa è una storia ben diversa. Sonea non ha fatto mai niente per meritare ciò che ha, è nata con un potere maggiore, punto.
Non ho apprezzato la storia d'amore tra Sonea ed Akkarin, diciamo proprio per niente. Nessuno dei due personaggi mi è mai piaciuto particolarmente, con Sonea ho già spiegato troppo ed Akkarin da parte sua ha poche giustificazioni per quello che fa, soprattutto perché questo segreto della magia nera proprio non lo può dire a nessuno.. tranne alla ragazzina che gli piace ovviamente, ora tutto fila.
Il gesto di Sonea di seguire Akkarin mi era sembrata un'idea piuttosto nobile, della serie ; andrò con lui perché solo così posso salvare la mia gente ed invece poi viene fuori che lo segue solo perché innamorata di lui. Insomma questa storia d'amore ha rovinato le motivazioni di entrambi, arrivando poi all'improvviso. Prima si odiavano o quasi, poi all'improvviso di baciano e si sono sempre amati. Tutta la storia di Akkarin, che prometteva bene nel secondo libro, è un sacco di falle, prima di tutto perché tenere come ostaggi Rothen e Lorlen e non dire loro la verità? Basta non insegnare loro la magia nera e far invece vedere quello che ha msotrato a Sonea e avrebbero potuto confermare la sua versione.
Per non parlare della Corporazione che decide che forse ad Akkarin crede, e che quindi arriveranno uno scatafascio di maghi neri per ucciderli contro ma preferiscono mandare il loro unico mago nero in esilio. Siete furbi, si vede.
Mi è dispiaciuto molto per parecchie delle morti del libro, anche dei personaggi minori ma soprattutto per Lorlen ;_;
Tutto questo per dire che a me questo libro è piaciuto, forse proprio per questo ci vedo dei difetti così bene. La protagonista poteva essere migliore, e si vede che nella storia d'amore non ha voluto perderci dietro troppo tempo, ma l'idea della trilogia era buona e sono contenta di non leggere un fantasy che parli di vampiri e compagnia per una volta.